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Incidente in bici? Cosa fare

Ti è mai capitato di aver avuto un incidente in bici?
Dal più semplice, come una foratura o la rottura della catena, fino a incidenti più gravi dove è necessario l’intervento di mezzi di soccorso?

Quali sono gli inconvenienti più frequenti?

La gomma a terra è l’inconveniente che accade più spesso nel mondo del ciclismo. Da una statistica di Vittoria Servizio Corse (unità di assistenza tecnica al Giro d’Italia) emerge come su 3.449 Km, percorsi mediamente da 198 ciclisti, si verifichi una foratura ogni 16,35 Km.

La rottura della catena è un’altra sventura che può capitare. La catena si usura sia perché è esposta a fango, acqua, polvere o agenti chimici dell’asfalto, ma anche perché soffre dell’allungamento. Infatti, per lavorare correttamente, deve essere tesa e in continua trazione. Questo provoca l’usura tra perni e fori e, man mano che si continua a pedalare, i giochi tra fori e pin portano a cambiare la distanza tra i perni. L’allungamento, di conseguenza, fa sì che la catena non ingrani bene sui denti, usurandoli e provocandone la rottura.

Le cadute, soprattutto per chi pratica MTB o Downhill, sono talvolta all’ordine del giorno. Alcune sono inaspettate: quando si pedala sul bagnato, infatti, può capitare che la ruota anteriore si blocchi e ci si ritrovi a terra. L’impatto provoca un trauma che, in alcune situazioni è inevitabile (per esempio contro un’auto o un muro), mentre quando si cade in scivolata può essere gestita. Infatti, bisognerebbe cercare di prolungare la caduta rotolando via, riducendo la gravità del danno.

Quali sono i rischi per chi pedala sulla strada?

Andare in bicicletta è un divertimento e anche un’alternativa sostenibile per muoversi quotidianamente: quando si va al lavoro, a fare la spesa, ad allenarsi e a svolgere altre commissioni. Uno studio dell’Istat ha mostrato come nel 2019 ci sia stato un aumento del 7% di vendita di bici, rispetto al periodo precedente e, di conseguenza, una maggior diffusione dell’uso delle due ruote per gli spostamenti quotidiani (+25%). Il ciclista, quando si trova sulla strada, è esposto a rischi.
La circolazione su strada di diversi veicoli, come auto e altri mezzi, aumenta la possibilità che si verifichino degli incidenti con i ciclisti.
Quali sono alcune delle cause?

  • Una delle maggiori motivazioni di danni al ciclista è la collisione con veicoli a motore. Alcuni vengono urtati dal parafango o tamponati., talvolta gli viene tagliata la strada dai veicoli mentre svoltano a destra o sinistra.
  • Un’altra causa di incidente per i ciclisti è data dalle cattive condizioni del manto stradale. La bicicletta è più leggera e meno stabile rispetto ad un’automobile, per cui vi è un maggiore rischio di caduta a causa di buche, ostacoli o detriti presenti sulla strada.

Il ciclista deve essere preparato a queste situazioni, per cui è necessario conoscere il codice della strada. Oltre a questo è importante anche avere un mezzo adeguato. La bicicletta deve essere scelta accuratamente e non bisogna sottovalutarne l’acquisto, in quanto una buona bici della giusta misura e con una corretta manutenzione è indispensabile per assicurare maggiore comfort ed evitare inutili cadute.
Oltre alla scelta del mezzo è importante curare lo stato della bicicletta, per cui una giusta manutenzione è indispensabile per evitare danni. L’impianto frenante, in primis, se pulito, lubrificato e ben tenuto permette al ciclista di avere il pieno controllo dei freni e la possibilità di frenare in sicurezza.

Quali sono i danni che può subire un ciclista?

Sono diversi i fattori che incidono sulla gravità e tipologia di lesioni, come ad esempio: l’utilizzo del casco, la tipologia dell’impatto, la velocità e il coinvolgimento o meno di altri veicoli. La forma delle strade e la velocità che può essere raggiunta è la prima causa dei gravi incidenti. Infatti, la velocità del veicolo nell’impatto influenza il danno che subirà il ciclista. In linea di massima, per impatti alla velocità di 30 Km/h, la probabilità di decesso è circa del 10%. Per impatti alla velocità di 50 Km/h la percentuale sale attorno al 50%. Uno studio effettuato dall’Istat nel 2019 ha evidenziato un aumento del +3,3% di incidenti che hanno coinvolto biciclette.
Tra le lesioni più comuni si hanno tagli, graffi, lividi fino a fratture di caviglie, gambe, braccia, bacino e altri arti o lesioni più gravi come danni cerebrali o paralisi.